Descrizione Progetto
Gruppo di lavoro n. 2
Liceo Carducci – “O brigante o emigrante” (Francesco Saverio Nitti): anche a Trieste?
A differenza di quanto accade nel Regno d’Italia, Trieste non conosce nell’800 il fenomeno del brigantaggio e quello dell’emigrazione. Quest’ultimo, tuttavia, entrerà prepotentemente nella storia della città nel Novecento, raggiungendo l’acme con la vicenda particolare e ancora in gran parte sconosciuta dell’esodo istriano.
docente: prof.ssa Annamaria ZECCHIA
referente scientifico: dott. Marino VOCCI
studenti: Giorgia ARCIPRETE, Luca CARBONARO, Valentina CECCHINI, Francesca CESARATTO, Antonio DEMARIN, Ilaria GIULIANINI, Antonio GIUSTI, Nikola GOSIC, Roberta MILANI, Valentina MIRARCHI, Giovanni PACCHIALAT, Ilaria PUNIS, Tommaso SCULIN, Elisa SERPO, Antonella SPEDICATO, Francesca TOMINI, Caterina TOUNSI, Natasha TROVARELLI, Veronica VALESI (classe III A)
L’ESODO
di: Ilaria Punis, Ilaria Giulianini, Francesca Cesaratto, Antonella Spedicato & Valentina Cecchini
Cos’è l’esodo?
Con la definizione esodo istriano o esodo giuliano-dalmata la storiografia intende quell’importante fenomeno di diaspora che si verificò al termine della seconda guerra mondiale dall’Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia da parte della maggioranza dei cittadini di lingua italiana, e di coloro che diffidavano del nuovo governo jugoslavo, in seguito all’occupazione di tali regioni da parte dell’armata popolare di liberazione della Jugoslavia del maresciallo Tito.
Cause e periodo
L’esodo ebbe inizio a partire dal 1945.
I motivi politici che portarono all’esodo centinaia di migliaia di italiani erano in gran parte legati alle pretese jugoslave sulla zona
Domande per l’intervista
1- Quando sei nato e qual è la tua città natale?
2-A quanti anni sei emigrato e per quale motivo?
3- Com’è stata l’organizzazione della tua vita appena sei arrivato ed è migliorata come speravi?
Libri e documentazioni
Uno storico e scrittore molto importante, Fulvio Tomizza, nato nel 1935 a Umago, ha documentato gli anni dell’esodo attraverso vari libri dei quali ricordiamo in particolare “Materada” e “La ragazza di Petrovia”.
Materada
Il libro racconta l’esodo istriano visto attraverso gli occhi di Francesco, istriano di Materada, che decide di abbandonare il suo paese e strappare le radici che lo legano da generazioni a una terra aspra e fertile, ora negata e contesa.
La ragazza di Petrovia
La storia della ragazza di Petrovia riassume in sé tutti i risvolti tragici e umani di un popolo che, alla fine della seconda guerra mondiale, è stato costretto dagli eventi politici a lasciare la propria casa, terra, familiari per stabilirsi in Italia nei “campi di raccolta” vicino a Trieste e cominciare una nuova vita in mezzo a squallore e nuove discriminazioni. Al mondo dei profughi tende ad aggiungersi Giustina, la ragazza protagonista del romanzo, che si scopre prossima madre in un momento molto difficile per la propria comunità; ed è appunto un amore senza speranza che la conduce oltre il confine a mescolare il suo destino a quello degli altri compagni, anch’essi sbandati e senza identità.